Il direttore della terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano ha dichiarato che “Il Covid è «clinicamente morto»”
Lo capisce anche un bambino che non significa che il Covid non c’è più, ma semplicemente che in Clinica non si vede più il dramma attribuitogli nei mesi scorsi. Zangrillo non è il primo, sono settimane che diversi gruppi di medici, quelli veri in corsia e non quelli da TV ( che si autodefiniscono professori e si fanno pagare 200 euro al minuto), dicono che non si vedono più gli stessi malati di prima. Gruppi interi di medici come i medici di Segnale, il gruppo di Bari del prof. Bacco, il prof. Bassetti, ma anche il quasi premio Nobel Tarro, e molti altri anche scienziati nel mondo……
E’ vero che gli stessi medici hanno imparato o re-imparato ad usare alcuni farmaci e terapie in modo da evitare di arrivare all’intubazione in terapia intensiva.
Resta il fatto che l’apocalisse di decine di milioni di morti come per la Spagnola previsti dal “modello Ferguson” non si è realizzata, semplicemente perché il modello era sbagliato, invalidato dall’Università di Oxford già a Marzo. Ma è il modello che è stato adottato dai consulenti del Governo, o dall’OMS, e che ancora insistono sia corretto quando è palesemente errato.
A livello planetario il SARS-Cov2 che porta al Covid 19 è attribuito (con grandi falsificazioni) di 350.000 morti, sempre troppi, ma circa la metà dell’influenza del 2017: nessuna ecatombe quindi, e speriamo che i consulenti del Governo non se ne rammarichino anche se questo renderà inutile il vaccino.
Zangrillo non è il primo a mettere in discussione quello che dicono i consulenti del Governo, è da Febbraio che i consulenti del Governo ricevono informazioni per cui il virus è presente da mesi prima di Natale e la mortalità è tutta da verificare, quindi tutte sballate anche le previsioni, con un picco già passato da mesi.
Non solo le previsioni, ma anche le pratiche di lockdown, dove non si è fatto o quasi, come in Svezia, i morti sono stati gli stessi o percentualmente meno dell’Italia. Però se si considera il clima meno favorevole della Svezia, l’Italia ha fatto molto peggio. L’unica certezza del lockdown voluto da questi signori è la situazione di pre-bancarotta che ha prodotto.
Adesso i presunti esperti vogliono denunciare chiunque metta in dubbio la loro competenza tutta da accertare.
Dopo la libertà di spostamento, di passeggiare al sole, di riunione e di libero respiro anche ai bambini, adesso mettono in discussione pure la libertà di espressione e della scienza, tutti valori costituzionali ed umani.
Fermiamoli subito dando il nostro sostegno al prof. Zangrillo e a quelli che come lui hanno detto quello che è la verità dei fatti secondo la scienza medica che loro praticano. Il virus in Clinica non si vede più. Morto come la morte clinica.
Fermiamo questi abusi di autorità che nulla hanno a che vedere con la scienza, e che sembrano invece delineare un progetto di dittatura mondiale per il controllo delle persone e la limitazione delle libertà civili, politiche, economiche e sociali.
Salviamo Zangrillo per salvare noi stessi.