Questa petizione è chiusa firma la nuova per l’eliminazione delle mascherine (clicca)
La petizione che leggi sotto ha portato alla richiesta di circa 500 persone di abolire le restrizioni dimostrate scientificamente scorrette come l’uso della mascherina sotto il metro di distanza. L’Istanza è stata chiusa e spedita il 27 maggio.
( atenzione: testo aggiornato il 26 marzo 2020 per la conferma della efficacia della cura cinese )
Il Governo Italiano in concerto con le Regioni hanno assunto provvedimenti contrastanti con le evidenze scientifiche sostenute da diversi virologi (Gismondi, Bassetti, Capua, ecc – clicca per leggere ) e molti altri esperti (fra cui D’Anna – Ordine dei Biologi – clicca per leggere ) e da diverse associazioni di medici ( fra le quali l’ANPAS – clicca per leggere ). Secondo costoro il Corona Virus Covi-19 non è pericoloso più della normale influenza, e sta già girando da mesi in ampi strati della popolazione italiano dando luogo ad una bassa mortalità generale. Come ogni influenza colpisce prevalentemente i soggetti già debilitati che possono morire per le complicazioni. Attualmente si contano migliaia di morti con l’influenza e molti meno con il Covi-19.
Per verificare la bassa mortalità del Covid-19 occorre il dato sulla sua vera diffusione, ossia conteggiando non solo i malati con sintomi gravi ma anche i portatori (contagiati) sani o con lievi sintomi. Il Governo impedisce questa verifica limitando i soggetti testati. La reale casistica è dimostrata però nei cluster isolati come le navi, dove il virus, fatto il suo decorso, ha portato a mortalità moderate.
Il Governo Italiano, a differenza di altri, rifiuta di fare i test alle persone apparentemente sane, truccando in questo modo i dati.
Il 23 marzo 2020 lo stesso commissario della Protezione Civile, Borrelli, ha ammesso che i contagiati potrebbero essere facilmente dieci volte quelli ufficiali, il che porta la mortalità intorno al 1%.
Detto questo, è vero che il Covid-19 può portare, in soggetti già debilitati, più frequentemente allo sviluppo di una polmonite e all’insufficienza respiratoria e questo dato è noto da mesi. Occorreva quindi fin da gennaio dare ordine di acquistare molti apparecchi per la respirazione artificiale, che costano ciascuno circa 25.000 Euro. Nonostante il Governo abbia decretato l’emergenza sanitaria il 31 gennaio 2020, non ha prevenuto la crisi dei reparti di terapia intensiva che sarebbe stata evitata con l’ordine di 5000 apparecchi per la respirazione artificiale, ed ha fatto un ordine di 500 (poi aumentato a 2000) solo il 10 marzo 2020, quando ormai i reparti erano al collasso.
L’emergenza dei reparti di terapia intensiva si poteva quindi prevenire con l’acquisto preventivo per tempo di questi apparecchi per un costo totale di circa 30 milioni di Euro.
Invece di prevenire il Governo italiano ha stimolato l’emergenza prima sottovalutandola, poi amplificandola mediaticamente tramite annunci di misure di contenimento eccezionali sempre più gravi fatti poche ore prima di decretarle, provocando così panico e diffusione incontrollata delle persone anche portatrici del virus.
Per quale motivo il Governo non ha acquistato prima i respiratori rischiando il collasso dei reparti di terapia intensiva?
Per quale motivo il Governo non verifica la diffusione del virus e quindi il reale tasso di mortalità ?
Per quale motivo il Governo sta attuando una progressiva cancellazione delle libertà costituzionali anche economiche in presenza di possibili politiche alternative come quelle fatte da altri Governi fra cui la stessa Cina?
Le politiche attuate dal Governo Italiano di Conte e l’inefficienza delle Regioni nel prevenire l’emergenza sanitaria hanno sovvertito progressivamente le Istituzioni democratiche sostituendolo con una dittatura sanitarie e sociale, ed ora stanno negando la cura e il ritorno alla normale società democratica.
Con la firma a questa istanza chiedi al Governo, alle Regioni, al Presidente della Repubblica la immediata cancellazione delle limitazioni di libertà costituzionali inutili adottando invece le pratiche similare a quelle dei Governo che hanno risolto ne fatti l’emergenza, come la Cina, il Giappone, la Corea del Sud ed altri governi, e nel contempo chiedi l’attuazione delle norme sui diritti umani in tema di salute come la Convenzione di Oviedo ed i protocolli aggiuntivi (leggi già ratificate) per i quali nessuno può essere sottoposto a trattamenti obbligatori nel campo della salute nemmeno per ragioni emergenziali.